Prefazione di Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Srila Prabhupada.
Molti eruditi e devoti del Signore hanno espresso il desiderio che presentassimo la Bhagavad-gita in edizione completa e definitiva. Per soddisfare le loro richieste, ma anche per rafforzare ed espandere il Movimento per la Coscienza di Krishna, oggi siamo felici di offrire a tutti questo grande libro di conoscenza nel suo contenuto originale, accompagnato da commenti parampara. Le basi filosofiche del Movimento per la Coscienza di Krishna sono tutte contenute in questo Testo sacro, in cui si afferma che la via rappresentata da questo Movimento ha un carattere naturale e autentico, confermato attraverso la storia dai piú grandi acarya.
Questo movimento è molto apprezzato dai giovani e ottiene un sempre maggiore interesse anche da parte degli anziani. I genitori di molti dei nostri studenti ci hanno espresso la loro gratitudine per la nostra opera alla guida del Movimento per la Coscienza di Krishna nel mondo; alcuni genitori, anzi, hanno affermato di vedere in questo Movimento una grande benedizione per i popoli dell’Occidente. In realtà, Krishna è il padre originale di questo Movimento perché Egli l’aveva già istituito molto tempo fa e nel corso del tempo una successione di maestri spirituali l’ha mantenuto e offerto all’umanità. Se a qualcuno va accordato il merito per la fondazione e la direzione di questo Movimento, questo merito non va a noi, ma al nostro eterno maestro spirituale Sua Divina Grazia Om Visnupada Paramahamsa Parivrajakacarya 108 Sri Srimad Bhaktisiddhanta Sarasvati Gosvami Maharaja Prabhupada.
Se un merito personale ci dev’essere riconosciuto, è quello di aver cercato di presentare la Bhagavad-gita cosi com’è, senza alcuna modifica. Infatti, quasi tutte le edizioni della Bhagavad-gita precedenti alla nostra furono introdotte nei Paesi occidentali da commentatori che volevano soddisfare le loro ambizioni personali. Per quanto ci riguarda, presentando questa Bhagavad-gita “cosí com’è ” abbiamo soltanto tentato di trasmettere il messaggio di Sri Krishna, Dio, la Persona Suprema. Non desideriamo altro che far conoscere la volontà di Krishna, e non il parere di un critico incline alla speculazione intellettuale o di un uomo politico, un filosofo o uno scienziato, perché queste persone, per quanto istruite in molti campi del sapere, non hanno nessuna conoscenza di Krishna. Quando nella Bhagavad-gita Krishna dice: man-mana bhava mad-bhakto mad-yaji mam namaskuru, “Dedica a Me la tua adorazione…” noi non affermiamo, come gli pseudo-eruditi, che Egli parla di qualche verità all’interno di Sé stesso, verità che sarebbe differente dalla Sua Persona.
Krishna è assoluto, perciò non c’è alcuna differenza tra Lui e il Suo nome, la Sua forma, le Sue qualità e i Suoi divertimenti. Ma questa natura assoluta di Krishna è difficilmente comprensibile da chi non è devoto e non appartiene alla parampara (successione da maestro a discepolo). Gli pseudo-eruditi, i politici, i filosofi e gli swami, che non hanno una perfetta conoscenza di Krishna, cercano nei loro commenti sulla Bhagavad-gita di “far sparire” o “mettere da parte” Krishna. Questi commenti non autorizzati sono conosciuti in India con nome di mayavadi-bhasya, e Sri Caitanya Mahaprabhu ci ha avvertiti del pericolo vivente che sono i loro autori affermando chiaramente che chiunque cerchi di capire la Bhagavad-gita ispirandosi alle spiegazioni mayavadi è nell’errore piú grossolano. E lo studente sfortunato che commette questo errore sarà sicuramente sviato dal sentiero della realizzazione spirituale e non potrà tornare a Dio, nella sua dimora originale.
Nel presentare questa Bhagavad-gita “cosi com’è” il nostro unico scopo è dunque quello di offrire allo studente ancora condizionato una guida spirituale che lo condurrà a quello stesso fine che Krishna offre agli esseri quando scende sul nostro pianeta, una volta ogni giorno di Brahmà (cioè ogni 8 640 000 000 di anni). La Bhagavad-gita stessa ci mostra questo fine, e noi dobbiamo accettare il suo insegnamento cosí com’è, altrimenti sarà vano lo sforzo di comprendere la Bhagavad-gita e la vera natura di Colui che la enunciò, Sri Krishna.
Il Signore insegnò la Bhagavad-gita per la prima volta al dio del sole qualche centinaio di milioni di anni fa, e noi dobbiamo accettare questo fatto basandoci sulla parola stessa di Krishna; solo cosí potremo cogliere senza false interpretazioni il significato storico della Bhagavad-gita. Interpretare la Bhagavad-gita senza fare riferimento alla volontà di Krishna è la piú grande offesa; per evitare ciò bisogna capire che Krishna è Dio, la Persona Suprema, come fece Arjuna, il primo discepolo del Signore. Cogliere il significato della Bhagavad-gita nella piena coscienza di questa verità è sicuramente la via autentica attraverso cui fare il bene dell’umanità, aiutando l’uomo a portare a termine la missione della vita umana.
La coscienza di Krishna è essenziale nella società umana perché offre la piú alta perfezione dell’esistenza e la Bhagavad-gita ci spiega come. Purtroppo alcuni pensatori materialistici hanno usato la Bhagavad-gita per sostenere le proprie tendenze demoniache e confondere gli uomini sulla giusta comprensione dei semplici principi dell’esistenza. Tutti dovrebbero conoscere la grandezza di Dio, Krishna, e la vera posizione degli esseri viventi. Bisogna sapere che l’essere individuale deve sempre servire qualcuno o qualcosa; se rifiuta di servire Krishna sarà costretto a servire l’illusione nelle sue diverse forme, generate dall’interazione delle tre influenze della natura materiale. Preda dell’illusione, l’essere sarà preso per sempre nel ciclo di nascite e morti, a cui è legato anche il mayavadi, per quanto se ne proclami libero. Questo sapere costituisce una grande scienza, e ogni uomo dovrebbe riceverlo nel suo stesso interesse.
Specialmente nella nostra era, l’età di Kali, l’uomo è affascinato dall’energia esterna di Krishna, e crede che moltiplicando gli agi materiali troverà la felicita. Ignora la grande potenza di questa energia esterna, la natura materiale, che incatena tutti alla materia con le sue dure leggi. L’essere vivente è parte integrante del Signore e partecipa della Sua natura di felicità, perciò la sua funzione naturale è quella di offrirsi spontaneamente al servizio del Signore. Nella morsa dell’illusione gli esseri si sforzano di raggiungere la felicità al servizio dei sensi, ma questa ricerca del piacere per vie diverse non porterà mai alla felicità. Bisogna cercare di soddisfare i sensi del Signore, e non i propri, che sono materiali. E questa la piú alta perfezione dell’esistenza, ed è questo il desiderio del Signore e la Sua richiesta all’essere individuale. Il principio di soddisfare innanzitutto il Signore è il punto centrale della Bhagavad-gita e noi dobbiamo comprenderlo.
Il Movimento per la Coscienza di Krishna si sforza di divulgare nel mondo questo messaggio, e poiché noi stiamo attenti a non contaminare con alcuna interpretazione la Bhagavad-gita “cosí com’è “, chiunque cerchi seriamente i benefici dello studio di quest’opera deve ricorrere al Movimento per la Coscienza di Krishna; solo cosí potrà accedere alla comprensione pratica degli insegnamenti che la Bhagavad-gita racchiude, e sotto la guida personale del Signore. Ci auguriamo dunque che ognuno riceva il piú alto beneficio dallo studio di quest’opera, la Bhagavad-gita “cosi com’è”. Anche se una persona soltanto dovesse diventare un puro devoto del Signore grazie a quest’opera, potremo considerare i nostri sforzi un successo.
I capitoli dell’opera:
1) Sul campo di battaglia di Kurukshetra
2) Sintesi del contenuto della Bhagavad Gita
3) Il karma-yoga
4) La conoscenza trascendentale
5) Karma-yoga, l’azione in coscienza di Krishna
6) Il dhyana-yoga
7) La conoscenza dell’Assoluto
8) Raggiungere l’Assoluto
9) La conoscenza più confidenziale
10) L’opulenza dell’Assoluto
11) La forma universale
12) Il servizio di devozione
13) La natura, il beneficiario e la coscienza
14) Le tre influenze della natura materiale
15) Lo yoga della Persona Suprema
16) Natura divina e natura demoniaca
17) Le divisioni della fede
18) La perfetta rinuncia