La rivoluzione dei “Succhi vivi”

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L’estrattore di succo (slow juicer) è ormai uno degli elettrodomestici che non dovrebbe mancare nelle case di chi sta tentando di mangiare più consapevolmente e vivere in modo più sano, cercando di assumere il giusto quantitativo giornaliero di frutta e verdura e di godere appieno delle proprietà nutrizionali e dei benefici che questi cibi apportano al nostro organismo. Ma cosa sono i succhi estratti di frutta e verdura? Perché se ne parla sempre più spesso? Per quale motivo fanno cosi bene e sono meglio dei centrifugati?


Un pieno di vitamine, minerali, enzimi e acqua buona

I benefici dei succhi vivi preparati con verdure fresche e di stagione sono noti a tutti: vitamine, minerali ed oligoelementi, antiossidanti ed enzimi in quantità. In sintesi, sono tutti diversi ottimi motivi per inserire i succhi estratti nella dieta giornaliera. L’acqua contenuta nei succhi estratti, inoltre, è di qualità molto buona, davvero salutare per il nostro benessere.


Perché è importante bere i succhi e non solo mangiare frutta e verdura

Bere succhi di frutta e verdura è importante perché ci consente di consumare grandi quantità di nutrienti evitando la fibra che, seppure utilissima e necessaria per la pulizia e la salute dell’intestino, non ha valore nutritivo. La presenza della fibra rende la digestione lunga e laboriosa, il succo estratto invece viene digerito quasi direttamente mettendo a disposizione dell’organismo, in brevissimo tempo, tutte le sostanze nutritive. Un altro vantaggio è dato dal fatto che eventuali pesticidi restano all’interno della fibra: in tal modo qualora l’ortaggio o il frutto scelto non fossero di provenienza da agricoltura biologica, il succo estratto sarebbe comunque un succo “sano” anche da questo punto di vista. Dice Norman Walker nel suo interessante libro Succhi Freschi di Frutta e Verdura: “I succhi estratti da frutti e verdura freschi e crudi costituiscono il mezzo per approvvigionare tutte le cellule del corpo degli elementi di cui hanno bisogno e proprio nel modo in cui possono essere meglio assimilati.


Estrattori e centrifughe

Gli estrattori sono nati qualche anno fa dall’osservazione che le centrifughe hanno due grossi limiti: compiono molti giri al minuto (circa 1000) creando, per sfregamento, un riscaldamento di frutta e verdura che provoca l’impoverimento e la distruzione di molte vitamine ed enzimi che non sopportano le alte temperature. Inoltre, il disco d’acciaio favorisce la veloce ossidazione del centrifugato stesso (se ci fate caso si scurisce molto in fretta). Gli estrattori, invece, compiono meno di 100 giri al minuto fornendo una vera e propria estrazione di succo anche dai vegetali con più fibra (come ad esempio le carote o le patate). (benesserecorpomente.it)

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